Gocce di letteratura
a cura di Cristina Grassi e Paola Caruggi
Moll Flanders di Daniel Defoe
Ecco un romanzo inglese del '700 tuttora vitale e godibilissimo. Numerose sono state le traduzioni in italiano, (tra le quali spicca quella di Cesare Pavese), così come gli adattamenti cinematografici, televisivi e musicali.

William Hogarth, Marriage à la mode, particolare
Le fortune e sfortune della famosa Moll Flanders,
ecc. che nacque a Newgate e durante una vita di incessante varietà, per sessant’anni, esclusa l’infanzia, fu per dodici anni prostituta, cinque volte moglie (una del suo stesso fratello), per dodici anni ladra, e per otto una criminale deportata in Virginia, e infine, divenuta ricca, visse con onestà e morì da penitente. Scritte a partire dalle sue Memorie.
Così il titolo completo del romanzo, conosciuto poi semplicemente con il nome della protagonista. Storia quanto mai movimentata, avvincente, capace di suscitare autentica empatia tra il lettore e il personaggio. Moll nasce – diremmo oggi svantaggiata – nella prigione di Newgate, da madre condannata alla deportazione per furto. Per tutta la vita dovrà lottare duramente e con ogni mezzo per sopravvivere in una società profondamente maschilista; per una donna di umili origini l'indipendenza economica è un sogno: l'unica prospettiva è il matrimonio, le sole alternative possibili il furto o la prostituzione. Ma Moll non si arrende mai, si rialza ad ogni caduta grazie alla propria forza e iniziativa, mai smette di lottare, con la determinazione e la tenacia di chi crede nella vita e la ama intensamente.
Daniel Defoe (1660-1731) abbinò all'attività di giornalista (fu il geniale fondatore del primo periodico) e di scrittore (autore del primo romanzo moderno, Robinson Crusoe) quella di businessman - iniziò diverse imprese commerciali, tutte fallimentari, per cui finì la sua vita incalzato dai creditori – e addirittura di spia e doppiogiochista. Ebbe dunque un'esistenza travagliata e avventurosa, per molti aspetti non dissimile da quella dei suoi personaggi; davvero a buon diritto avrebbe potuto dire Moll Flanders c'est moi.
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