top of page
"Io non scrivo polizieschi, io scrivo filosofia" - Friedrich Dürrenmatt

 Friedrich Dürrenmatt è, con Max Frisch, lo scrittore svizzero di lingua tedesca che più ha contribuito a far conoscere la letteratura elvetica del '900 a livello internazionale. Drammaturgo, scrittore e anche pittore, Dürrenmatt è stato coscienza critica del suo amato-odiato Paese, ne ha graffiato la facciata perbenista e benpensante, smascherando anche l'ipocrisia della  politica di neutralità.  La scrittura di Dürrenmatt tratta temi filosofici di carattere etico - la giustizia, la responsabilità e la colpa, il ruolo determinante del caso nelle vicende umane - che spesso l'autore riveste della forma del poliziesco.

 

 

 Il sospetto di Friedrich Dürrenmatt, ripubblicato quest’anno dalla casa editrice Adelphi in una nuova traduzione,  è un racconto lungo incentrato sulla figura di Bärlach, un anziano poliziotto malato e alle soglie della pensione; un giorno, all'amico medico che gli fa visita in ospedale, sembra di riconoscere un collega a capo di una prestigiosa clinica per ricchi di Zurigo, ritratto in una foto di Life che mostra  un aguzzino nazista nell'atto di eseguire un intervento chirurgico senza anestesia. Da quel momento Bärlach non ha più pace: la voce ineludibile della coscienza lo spinge a fare di tutto per verificare l'identità del carnefice e consegnarlo alla giustizia.

 

 Il percorso verso la verità sarà un tragitto infernale, popolato di incubi in carne e ossa, riemersi dall'allora recente passato dei campi di sterminio, e da tentazioni nichiliste innescate dal venire allo scoperto degli aspetti mostruosi dell'essere umano; dopo i lager ogni tentativo di riparazione anche agli occhi di un giusto come Bärlach rischia di apparire risibile, non c'è riscatto possibile, nulla ha più senso. Nel racconto è immediatamente riconoscibile la cifra di Dürrenmatt, maestro nel seminare inquietudine e nel mostrare le incrinature che rendono incerte e precarie le sicurezze, costruite a difesa delle nostre esistenze, dall'incombere del caos.

Ascolta un brano del romanzo nella traduzione di Margherita Borletti (ed. Adelphi)

 Le opere di Friedrich Dürrenmatt hanno visto spesso trasposizioni cinematografiche; indubbiamente la più famosa rimane il film La Promessa di Sean Penn con Jack Nicholson, tratto dall'omonimo racconto.

Tuttavia  su Raiplay si può trovare – e davvero vale la pena vederlo – uno sceneggiato televisivo del 1972 tratto proprio da Il sospetto, e interpretato dal grande Paolo Stoppa: episodio 1 ed episodio 2

bottom of page